top of page

PROGETTI

/

/

/

/

/

EN
IT

Mansarda MRT

2016 - VAL DI ZOLDO, ITALIA  

Progettista: Arch. Andrea Rizzardini  |  Committente: privato  |  Stato dell'opera: realizzato 

 

Il presente progetto consiste nei lavori di completamento interno di un’unità abitativa collocata all’ultimo piano di un edificio residenziale esistente costituito da piano terra, piano primo e piano secondo/mansarda, completamente concluso all’esterno e caratterizzato dai suoi prospetti i quali alternano l’utilizzo dell’intonaco per le parti in muratura e del legno di larice per i rivestimenti, i parapetti ed i paramenti lignei dei balconi.

L’accesso alla mansarda oggetto di intervento avviene salendo la scala esterna che dal prospetto est svolta sul prospetto nord e che dal livello della strada pubblica porta esclusivamente al piano secondo dove si trova l’ingresso.

L’attenzione è stata rivolta allo studio di un'abitazione pratica e funzionale, che risolvesse lo spazio esistente in maniera ottimale, valorizzando le caratteristiche formali e costruttive derivate dalla presenza di un tetto a due falde con travi a vista e che si confrontasse con le preesistenze, massimizzando l’utilizzo della superficie disponibile, con l’accortezza di ricavare anche quei piccoli spazi di servizio necessari quotidianamente.

L’intervento si occupa appunto di definire la distribuzione interna della mansarda, la quale prima dei lavori si presentava come un ambiente vuoto e privo di partizioni, al cui centro si ergevano soltanto un pilastro in calcestruzzo armato di sostegno della copertura e le canne fumarie. 

Il progetto va ad organizzare questo ambiente, precedentemente corrispondente ad un’unica grande stanza, mediante lo studio di una unità abitativa dotata di ingresso, zona giorno aperta in cui sono collocati il soggiorno, la zona pranzo e la cucina, un ripostiglio adiacente alla cucina, il corridoio, un secondo ripostiglio, due bagni e due camere da letto. 

La pianta disegna gli spazi tenendo conto delle preesistenze, ovvero delle finestre e delle portefinestre, della porta di accesso all’unità abitativa e dei gradini immediatamente successivi ad essa, delle canne fumarie, del pilastro centrale, della posizione delle colonne di scarico degli impianti, oltre che della posizione degli abbaini e delle travi del tetto.

La composizione degli ambienti si caratterizza per l’ottimizzazione degli spazi derivata dalla rotazione in pianta delle pareti attorno ad un ideale perno centrale. Questo ha permesso di ridurre lo spazio occupato dal corridoio, distribuendo la superficie recuperata sulle due camere e sul bagno a est. La stessa rotazione ha permesso inoltre di realizzare i due ripostigli, uno dei quali a diretto servizio della cucina.

 

Il progetto definisce in modo chiaro la zona giorno e la zona notte. La zona giorno composta da soggiorno, zona pranzo e cucina dotata di piccolo ripostiglio occupa la porzione di abitazione posta a destra dell’ingresso ed affacciata a ovest verso il monte Civetta. L’intento è stato quello di creare uno spazio aperto a tutt’altezza capace di valorizzare la copertura in legno a due falde. La portafinestra posta al centro della parete ovest consente l’accesso al balcone esterno.

La zona notte invece occupa la porzione di abitazione posta a sinistra e di fronte all’ingresso. Vi si accede dalla zona giorno, grazie ad un corridoio che permette di raggiungere il secondo ripostiglio, le camere, ed i bagni, uno dei quali è riservato alla camera padronale. Le camere sono entrambe dotate di portefinestre che garantiscono illuminazione e ventilazione naturale oltre a permettere l’accesso al balcone.

L’illuminazione della zona giorno, delle camere e del bagno posto tra le due camere avviene attraverso le finestre e portefinestre preesistenti mentre l’ingresso ed il bagno della camera padronale sono illuminati dalle finestre degli abbaini. Per quanto riguarda gli spazi distributivi e di servizio, il corridoio prende luce direttamente dalla zona giorno.

L’altezza interna della zona giorno, tra pavimento e soffitto, è variabile da un minimo di m. 2,32 in corrispondenza della parete rivolta verso la gronda ad un massimo di m. 4,26 in corrispondenza del colmo. 

Il soffitto delle camere, del bagno a sud e dell’ingresso, come avviene per la zona giorno, lascia la copertura inclinata in legno a vista mentre il soffitto del bagno a est, del corridoio e del ripostiglio centrale viene chiuso ad una altezza di m. 2,56 permettendo la realizzazione di uno spazio sovrastante da destinare a soffitta/ripostiglio, avente accesso mediante scala retrattile posizionata al centro del corridoio. 

Il progetto propone una soluzione pratica ed originale mediante un apparato compositivo costituito da pareti in parte ruotate e in parte perpendicolari a quelle esistenti, frutto di ragionamenti tipologico-funzionali.

bottom of page